Il Libro
Cinquanta studi per fare del flauto la tua voce
Nel marzo 2013, dopo nove anni di gestazione, viene dato alle stampe il mio volume “Dentro il Suono”: un libro nel quale mi propongo di condividere ciò che ho sperimentato in anni di ricerca nell’ambito dell’emissione flautistica. Nel 2017, col contributo dei docenti del mio staff, ho pubblicato una seconda edizione con alcune piccole varianti e aggiunte. Nel 2024 il volume è acquisito da Ricordi, che lo stampa e lo distribuisce in due versioni: quella italiana e quella in lingua inglese, dal titolo “Into sound”. Il volume è il frutto di una lunga riflessione svolta sulla base di innumerevoli annotazioni, raccolte in più di trent’anni di esperienza solistica, orchestrale, cameristica e didattica. Questi spunti sono relativi alle più disparate problematiche relative al suono: respirazione, emissione, colore, definizione, vibrato, volume, intonazione, articolazione. Tali riflessioni sono fondate in parte sulla lezione dei grandi Maestri coi quali ho avuto l’onore di studiare (su tutti Glauco Cambursano e Patrick Gallois), e si sono ulteriormente sviluppate attraverso una profonda ricerca personale. Questo libro è anche il risultato di quanto ho imparato da quegli stessi studenti che sono stati in realtà i primi veri committenti del mio lavoro e che oggi a loro volta sono divenuti insegnanti. Esso propone una concezione del flautismo praticata tuttora non solo da chi l’ha concepita ma anche dai molti musicisti che hanno deciso di adottarla, arrivando infine a conoscerla meglio di me. Tale tecnica è finalizzata concretamente a migliorare il controllo dello strumento e a sviluppare nello studente una consapevolezza estetica del proprio suono: concepito qui come la nostra voce, unica e irripetibile. Gli esercizi fondamentali contenuti nel libro sono spiegati ed eseguiti da me personalmente attraverso i video-tutorial relativi reperibili su YouTube. (English version HERE)
Giampaolo Pretto
La mia attività didattica
Ho iniziato a sviluppare grande attenzione verso l’insegnamento fin da adolescente, di pari passo coi miei primi progressi come flautista. Ero appena quindicenne quando iniziai a insegnare flauto in una piccola scuola di musica, avendo come primi allievi dei coetanei. Mi resi conto ben presto che questa pratica avrebbe rivestito un significato profondo lungo il mio futuro percorso artistico. Sono passati da allora decenni, nei quali ho declinato la mia didattica in modi differenti e talvolta estensivi: non rivolgendola cioè solo al flauto e al suo repertorio ma anche ad altri strumenti – nella musica da camera – o allo strumento più complesso, ovvero l’orchestra. Appena entrato come primo flauto all’Orchestra della Rai di Milano (era il 1986), sentii ben presto il bisogno di condividere le esperienze che andavo facendo nell’esercitare un ruolo così impegnativo. Dal 1989 al 1991 ho insegnato ai corsi dell’Estate Musicale Frentana, dal 1992 al 1996 all’Accademia Chimeri di Lonato, dal 1996 al 2000 All’Accademia Perosi di Biella, dal 1997 al 2004 ai corsi estivi internazionali di Riva del Garda. Ho tenuto masterclass in qualche Paese europeo e in Oriente. Ho cercato di aiutare, dove e come potevo, molti flautisti e colleghi che me lo chiedevano, anche al di fuori di corsi regolari. Ho contribuito alla formazione di centinaia di studenti, molti dei quali attualmente in attività come professori d’orchestra, concertisti o insegnanti. In tutto questo tempo ho sperimentato, su me stesso e sugli allievi, un accanito approfondimento tanto degli aspetti tecnici legati all’emissione flautistica che delle problematiche musicali: scoprendo infine quanto musica e tecnica si fondano inestricabilmente. Dal 2004 al 2013 mi sono preso una lunga pausa dalla didattica frontale del flauto: sentivo il bisogno di evitare la “routine”, e c’era in me anche il cruccio di non aver ancora costruito una Scuola. In quegli anni ho iniziato ad occuparmi di un’altra affascinante forma di didattica, quella dell’orchestra, come docente dell’Orchestra Giovanile Italiana per diciotto anni, divenendone infine il maestro preparatore. Al tempo stesso non avevo dimenticato quel mio vecchio sogno: quello appunto di dar vita a una Scuola: che partisse certo dalle mie idee, ma che potesse col tempo divenire autonoma tramite un passaggio di testimone. Per questo, in quei famosi nove anni, ho perfezionato e portato a termine la stesura del libro, dando vita subito dopo al DILS. DILS, acronimo di “Dentro il suono”, è un progetto didattico che nasce dall’ omonimo libro e che, potendo contare su una quantità di docenti eccellenti, finalmente non ha più bisogno di me.